Passione

Aforismi

Thomas Szasz

Come "divino" e "demoniaco", "schizofrenico" è un concetto meravigliosamente vago nel suo contenuto e terribilmente spaventoso nelle sue implicazioni.
Deliri. Sappiamo in che consistono: credersi un membro del Popolo Eletto; o che Gesù è il figlio di Dio, che è morto, ma che poi è stato resuscitato e ora è vivo; o che Freud era uno scienziato e la psicoanalisi è una scienza dell'inconscio; o che l'oro varrà sempre 35 dollari l'oncia.
Due errori non fanno una cosa giusta, ma fanno una buona scusa.
Gli uomini che credevano nelle arti magiche crearono le streghe con l'attribuire questo ruolo ad altri, talvolta persino a se stessi. In questo modo essi fabbricarono letteralmente le streghe, la cui esistenza come oggetti sociali dimostrò poi la realtà della stregoneria.
Il dubbio sta alla certezza come la nevrosi alla psicosi. Il nevrotico è nel dubbio e ha timori sulle persone e sulle cose; lo psicotico ha convinzioni e fa affermazioni su di loro. In breve, il nevrotico ha problemi, lo psicotico ha soluzioni.
Il proverbio suggerisce di non mordere la mano che ti nutre. Ma forse dovresti farlo, se quella mano ti impedisce di nutrirti da solo.
Il simbolo che più specificamente caratterizza gli psichiatri come membri di un gruppo particolare di medici è il concetto di schizofrenia; il rituale che più chiaramente li distingue è la diagnosi di questa malattia in persone che non vogliono diventare loro pazienti.
La conoscenza viene acquisita imparando; la fiducia dubitando; la destrezza con la pratica; e l'amore con l'amore.
La felicità è una condizione immaginaria, in passato attribuita dai vivi ai morti, e oggi generalmente attribuita dagli adulti ai bambini, e dai bambini agli adulti.
La masturbazione: la primaria attività sessuale del genere umano. Nel Diciannovesimo secolo era una malattia; nel Ventesimo è una cura.
La noia è la sensazione che tutto sia una perdita di tempo, la serenità, che niente lo sia.
La pretesa affermazione secondo la quale alcune persone hanno una malattia definita schizofrenia non è fondata su una particolare scoperta, ma soltanto sull'autorità medica: essa non è stata, in altre parole, la conseguenza di un lavoro scientifico ed empirico, ma di una presa di posizione etica e politica.
La psichiatria istituzionale è dannosa al cosiddetto malato di mente, non perché è soggetta ad abusi, ma piuttosto perché il nuocere a persone classificate come malati di mente è la sua funzione essenziale.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Marx ha detto che la religione è l'oppio dei popoli. Negli Stati Uniti, oggi, gli oppiacei sono la religione del popolo.
Molti non vollero vedere nel passato, e non vogliono vedere ancora oggi, i fatti nudi e crudi della psichiatria, cioè che gli psichiatri diagnosticano malattie senza che esistano lesioni e curano dei pazienti senza averne il diritto.
Nel passato, gli uomini creavano le streghe, ora creano malati mentali.
Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti.
Ogni atto di apprendimento cosciente richiede la disponibilità a subire una ferita alla propria autostima. Questo è il motivo per cui i bambini, prima di essere consapevoli della propria importanza, imparano così facilmente; e perché le persone più anziane, specialmente se vanitose o importanti, non riescono a imparare affatto.
Quando un prete benedice l'acqua, la fa diventare santa, e, in tal modo, portatrice dei più benefici poteri. In modo analogo, quando uno psichiatra maledice un essere umano, esso diventa uno schizofrenico, e, in tal modo, portatore dei più malefici poteri.
Quando una persona non sa più ridere di se stesso, è il momento per gli altri di ridere di lui.
Se parli con Dio stai pregando. Se Dio parla con te, sei uno schizofrenico.
Spesso si dice che questa o quella persona non ha ancora trovato se stesso. Ma l'io non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si crea.
Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare.
Un insegnante dovrebbe avere il massimo dell'autorità e il minimo potere.